Una guida storica agli oggetti del cielo profondo
Il Catalogo Messier è una delle raccolte astronomiche più celebri e utilizzate dagli appassionati di osservazione del cielo. Comprende 110 oggetti del profondo cielo — galassie, ammassi stellari e nebulose — visibili prevalentemente dall’emisfero nord. Questo elenco rappresenta uno dei punti di riferimento fondamentali per chi si avvicina all’astronomia osservativa, grazie alla sua combinazione di accessibilità e valore scientifico.
Origini e scopo del catalogo
Il catalogo fu compilato tra il 1771 e il 1784 dall’astronomo francese Charles Messier (1730–1817). Messier, noto come “il cacciatore di comete”, dedicò gran parte della sua vita alla ricerca di questi effimeri oggetti celesti. Tuttavia, durante le sue osservazioni, si imbatté spesso in macchie diffuse e luminose che potevano essere facilmente scambiate per comete ma che, in realtà, erano corpi celesti stazionari: nebulose, ammassi globulari e galassie.
Per evitare confusione nelle sue ricerche, Messier iniziò a catalogare sistematicamente questi oggetti, elencandoli e descrivendone la posizione nel cielo. Il suo obiettivo non era tanto quello di studiarli in dettaglio, quanto di escluderli dalle osservazioni cometarie, ma il risultato ebbe un impatto molto più ampio: il Catalogo Messier divenne uno strumento prezioso per generazioni di astronomi.
Un’eredità ancora viva
Oggi, più di due secoli dopo, il Catalogo Messier conserva un valore straordinario. Gli oggetti che ne fanno parte — come la Galassia di Andromeda (M31), la Nebulosa di Orione (M42) o l’Ammasso Globulare di Ercole (M13) — sono tra le mete preferite dagli astrofili e astrofotografi di tutto il mondo.
Osservare e fotografare tutti i 110 oggetti del catalogo è considerata una sorta di >“sfida classica” dell’astronomia amatoriale, capace di unire curiosità storica e meraviglia scientifica.
Di seguito presentiamo in tabella l’intera lista degli oggetti di Messier, e subito dopo le migliori foto dei nostri astrofili associati! Guarda la galleria ora!

